10.02 GIORNO DEL RICORDO DELLE FOIBE E DELL’ESODO GIULIANO DALMATA

Ci sono voluti 60 anni per rompere il tabù dell’oblio sul dramma delle foibe.Il 10 febbraio è stata dichiarata dal Governo italiano (legge n. 92/2004).Giornata del Ricordo “in memoria delle vittime delle foibe. Oggi sono 20 anni dall’istituzione di questa giornata ma è ancora difficile sentirne parlare nelle scuole. Un ritratto di un’Italia che non riesce a fare pace col passato e che, di fatto, ha istituito il Ricordo troppo tardi.Ricordiamo che le foibe sono voragini rocciose dell’altopiano del Carso, e che furono usate alla fine della seconda guerra mondiale per “infoibare” (spingere nella foiba) migliaia di istriani e triestini, italiani ma anche slavi, antifascisti e fascisti, colpevoli di opporsi all’espansionismo comunista slavo propugnato dal Maresciallo Tito. Sono state registrate più di 1700 foibe. Non è chiaramente quantificabile il numero delle vittime perchè è risultato impossibile esaminare tutte le foibe che si sa essere state utilizzate, ma le stime parlano di più di 10.000 persone uccise, gettate spesso ancora vive nelle cavità rocciose.