MAFIA. IANNONE E RASTRELLI (FDI): “OCCORRE RIFORMA VIRTUOSA BENI CONFISCATI”

“Esprimiamo la nostra gratitudine per l’operato del Centro Nazionale Sportivo Fiamma e della tenuta Fondo Italia, perché rappresenta un modello di gestione dei beni confiscati alle organizzazioni mafiose. Non si tratta di una gestione che si limita ad accaparrare i beni confiscati, bensì di una eccellenza che valorizza degli elementi per noi sacrosanti: la cura della legalità, la riqualificazione territoriale e l’investimento nella risocializzazione di detenuti e disabili”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, i senatori di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, presidente regionale FdI Campania, e Sergio Rastrelli, segretario della commissione Giustizia. I due senatori aggiungono: “In questa legislatura ci faremo portatori di un’idea già maturata nella precedente legislatura di riforma dei beni confiscati che ricalchi il modello virtuoso di Fondo Italia semplificando gli aspetti burocratici che gravano su chi desidera impegnarsi in questo settore. È dovere della politica sostenere iniziative che mettono davvero a frutto i beni confiscati alle mafie”. Iannone e Rastrelli hanno partecipato oggi in Senato alla presentazione di “COnSErve Nostre”, iniziativa di Fondo Italia che promuove l’agricoltura sociale nei terreni confiscati alle organizzazioni mafiose nella provincia di Napoli.

La nostra realtà – dichiara Fiorenzo Pesce Presidente del Centro Nazionale Sportivo Fiamma – oggi compie 74 anni, nata come obiettivo di promuovere lo sport, oggi si è allargata a tutto il mondo del sociale, avendo una sensibilità accesa sulla valorizzazione dei beni confiscati, – continua il presidente – oggi dobbiamo portare l’esperienza Campana in altre regioni italiane costruendo una struttura associativa che possa portare una visione innovativa della gestione dei beni confiscati.
Sulla stessa linea si esprime Antonio Arzillo – vicepresidente e responsabile del progetto COnSErve Nostre – oggi si conclude un percorso che parte dalla riqualificazione dei beni affidateci, la creazione di iniziative di Agricoltura sociale con soggetti fragili con la realizzazione di un progetto di Economia Sociale che consenta l’autonomia finanziaria per la struttura e la stabilizzazione dei soggetti fragili coinvolti nei processi sociali.